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24/11/10

Odio le rose

Solo i miei più cari amici lo sanno: ho una spiccata avversione per le rose. 
Vi spiego: sono fiori molto belli, hanno forme, dimensioni e colori innumerevoli. 
Bellissime, soprattutto i boccioli. Mi piacciono, sulla pianta. Odio le rose recise che ci seguono ovunque, quando usciamo il sabato sera.... ci seguono al bar durante l'aperitivo, al tavolo in mezzo ad una cena romantica, ci piombano addosso nel bel mezzo di un dopo cena con il tuo lui/lei e non si fermano neppure quando sei con la compagnia degli amici. Osano troppo queste rose recise, invadono la nostra intimità, insomma non se ne può più!!!
Non mi resta che starnutire e dire che sono allergica al loro profumo.
Però ci sono rose che mi piacciono molto...





rosa di prosciutto san daniele

bye

22/11/10

Gli arnesi del mestiere

Ogni mestiere ha il suo lato artistico, non per nulla un detto recita "impara l'arte e mettila da parte". 
Sì, magari questo proverbio di origine medievale chiamava con il nome 'arte' il mestiere, e fu proprio in quel periodo storico che in molte città presero vita le corporazioni che tutelavano l'artigianato attraverso l'insegnamento nelle scuole delle arti e dei mestieri.
E con certezza possiamo definire la gastronomia un'arte, più moderna forse, ma un'arte lo è, almeno secondo il mio modesto parere. Un'arte che nasce dalla passione per le cose buone, dall'amore per le persone care, e dalla creatività e fantasia nel ricercare sempre nuovi sapori, nuovi accostamenti e nuove miscele equilibrate che soddisfano il palato.

Ma quanto contano gli arnesi del mestiere?

Tanto vi dico! Altrimenti come sarei riuscita a realizzare questa torta? L'ho voluta chiamare 'il torrione dei pirati', dedicandola ad una persona speciale







 

06/11/10

L' altalena

affannarsi per cercare di risolvere i problemi di ogni giorno, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, costruirsi una bella carriera... non serve a niente. Le cose veramente importanti sono altre e purtroppo ce ne rendiamo conto solo quando la vita ci mette davanti eventi tanto forti da coinvolgere tutto il nostro essere. Perchè? Perchè deve accadere per forza qualcosa di eclatante per farci aprire gli occhi sul senso della vita? 
Mi sembra di stare sopra un' altalena, distaccata dal mondo. Nel mio andare e tornare alterno felicità e tristezza, che tanto è normale quanto non lo è il non riuscire a fermarmi, il non riuscire a trovare la mia stabilità, la mia dimensione in cui poter essere ciò che sono e non ciò che vorrei, senza sentirmi fuori posto.
Chi mi conosce sa di cosa parlo,.... gli altri ... beh, sono la pasticcera matta no?
Ma forse voi golosastri vi aspettavate scrivessi di altri argomenti, e questo mi fa venire in mente che potrei inventare il dolce 'altalena', magari con ingredienti contrastanti come un bel dolce-amaro-salato. Vedrò di studiarci sopra e vi farò sapere.

Bye

01/11/10

Quale delle due?

Cari amici dovete aiutarmi.
Ho voglia di provare una nuova torta, ma sono molto indecisa tra due delizie che ultimamente hanno attirato la mia attenzione.
La prima ha una base di pasta al cacao e una farcitura di mousse ai frutti di bosco, mentre la seconda ha una base di frolla alle mandorle e una farcitura di albicocche, crema alla vaniglia e caramello.
Ora mi direte: provale entrambe. Certo che lo farò, ma quale per prima?
Volete aiutarmi a scegliere? Votate la torta che preferite.

Sono certa che lo farete, per cui vi regalo questa semplice ricetta:

fagottino di mele con crema della nonna
dividete in quattro un disco di pasta sfoglia e su ogni parte mettete metà di una mela tagliata in senso orizzontale e privata del torsolo - occorreranno quindi due mele - riempitele al  centro con un cucchiaio di marmellata (quella che più vi piace) e un cucchiaio di crema pasticcera con pinoli. Spolverizzate di cannella e chiudere con la sfoglia formando i fagottini. Cuocere in forno fino a cottura della pasta. Sono ottimi ancora tiepidi. 
Il risultato eccolo qua